La neurolisi del plesso celiaco e dei nervi splancnici è l’interruzione delle fibre nervose che veicolano le informazioni dolorose provenienti dai visceri addominale, specie dal pancreas.
La neurolisi del plesso celiaco e dei nervi splancnici è indicata quando si ritiene responsabile del dolore una patologia neoplastica dei visceri dell’addome, specie del pancreas. Il dolore di origine pancreatica (da cancro o, più raramente, da pancreatite cronica) è efficacemente controllato da questa procedura a condizione che la lesione patologica sia ancora contenuta all’interno del viscere e non abbia sconfinato nei tessuti circostanti che non sono innervati dai nervi viscerali bersaglio di questa procedura. La neurolisi del plesso celiaco e dei nervi splancnici è particolarmente indicata nelle fasi precoci dell’evoluzione del carcinoma del pancreas e andrebbe eseguita non appena compare la sintomatologia dolorosa o addirittura come profilassi appena posta la diagnosi di carcinoma del pancreas.
La neurolisi del plesso celiaco e dei nervi splancnici s’esegue sul paziente in posizione prona sul letto operatorio con il controllo dell’intensificatore di immagine per visualizzare il corpo vertebrale della 1°vertebra lombare, inserendo, dopo aver praticato l’anestesia locale, due aghi pitolati fino a raggiungere la regione antistante il corpo della 1°vertebra lombare.
Il paziente avverte soltanto la puntura di un sottile ago, necessaria per eseguire l’anestesia locale.
Escluso il tempo necessario a posizionare il paziente sul letto, la procedura richiede 15-20 minuti.
Il paziente và tenuto sotto osservazione nelle prime 24 ore perché può presentarsi ipotensione ortostatica (vale a dire un calo di pressione quando il paziente passa dalla posizione coricata a quella in piedi).