Gli oppiacei sono i farmaci più importanti nel trattamento di alcuni tipi di dolore. Si dice che “gli oppiacei sedano il dolore di qualunque origine e intensità”: in realtà, essi controllano bene il dolore normale a riposo, meno bene il dolore normale prodotto dal movimento e dal carico e assai poco il dolore neuropatico.
Gli oppiacei possono essere somministrati per via orale, sottocutanea, transdermica, rettale, venosa, spinale e ventricolare.
Se si sceglie la via orale, il farmaco va somministrato ad intervalli pari alla sua emivita plasmatica, in modo che la quote di farmaco introdotte ed eliminate siano uguali. Va tenuto presente che non esistono dosi massime e che per ogni paziente il “limite” è la massima dose che tollera.
La somministrazione spinale (peridurale e subaracnoidea) consente di portare gli oppiacei a diretto contatto con i recettori nel corno dorsale del midollo, saltando la fase della distribuzione ematica.
Non c’è dubbio che essa provochi meno effetti indesiderati, tuttavia non risolve il dolore che non è controllato dalla morfina sistemica.
La scelta della via spinale dopo il fallimento di quella sistemica è giustificata solo quando la morfina per via sistemica controlla il dolore con dosi tali da provocare indesiderati effetti collaterali.
L'efficacia antalgica della morfina spinale è superiore a quella della morfina sistemica perchè con essa si può aumentare la dose fino a un valore equipotente a quello che per os non è tollerato.