Il Blocco Peridurale Selettivo consiste nel veicolare una miscela costituita da un anestetico locale ed un farmaco della famiglia del cortisone su una specifica radice nervosa (vale a dire sulle fibre nervose poco dopo la loro emergenza dal midollo spinale).
Il Blocco Peridurale Selettivo è indicato nel dolore da infiammazione di una radice nervosa qual’è quello della sciatica (con o senza ernia del disco), della cervicobrachialgia (con o senza ernia del disco) e dell’herpes zoster.
Il Blocco Peridurale Selettivo s’esegue sul paziente in posizione coricata sul fianco, seduta o prona, inserendo, dopo aver praticato l’anestesia locale, uno speciale ago nello spazio peridurale. Lo spazio peridurale è un piccolo spazio situato all’esterno della dura madre che, a sua volta, è il principale involucro del midollo spinale, dove decorrono le radici nervose.
Il paziente avverte la puntura di un sottile ago, necessaria per eseguire l’anestesia locale, e subito dopo un lieve bruciore: le manovre successive sono avvertite come una sensazione tattile (come spingere) senza più dolore. E’ possibile, però, che il paziente avverta un’accentuazione del suo dolore lungo l’arto mentre s’inietta la miscela di anestetico locale e cortisone, dovuto al contatto del liquido con la radice nervosa infiammata. In questo caso, è sufficiente rallentare la velocità d’iniezione per eliminare completamente il disturbo.
Escluso il tempo necessario a posizionare il paziente sul letto, la procedura richiede circa 5 minuti.
Come s’è detto, l’effetto antalgico del Blocco Peridurale Selettivo si manifesta dopo 1-3 giorni, consistendo in una più o meno marcata attenuazione del dolore. Il risultato del primo Blocco Peridurale Selettivo può essere completo o parziale e sovente, per ottenere un risultato più completo, la procedura dev’essere ripetuta 1-2 volte a distanza di 7-10 giorni.
I rischi del Blocco Peridurale Selettivo concernono:
- la perforazione accidentale della dura madre. E’ una evenienza rara quando il blocco è eseguito da un operatore esperto: essa può comportare un marcato impaccio motorio agli arti inferiori della durata di alcune ore e una cefalea che può persistere qualche giorno, tipicamente comparendo quando il paziente si mette in piedi;
- emorragia nello spazio peridurale. E’ una complicanza grave ma è del tutto eccezionale (pochi casi segnalati nella letteratura medica) e può verificarsi soltanto se il paziente ha gravi disturbi della coagulazione (per escluderli si eseguono gli esami di pre-operatori);
- infezione nello spazio peridurale. E’ una complicanza grave ma è del tutto eccezionale: per evitarla, si impiega materiale sterile e la preparazione chirurgica della zona del blocco e delle mani dell’operatore.
Il Blocco Peridurale Selettivo elimina il dolore da infiammazione di una radice nervosa nei casi dove la terapia farmacologica non è sufficiente a controllare il dolore o non è tollerata ai dosaggi necessari e per il tempo necessario. Si tenga presente che un preparato di cortisone somministrato per bocca o per via intramuscolare si distribuisce in tutto l’organismo e quindi anche sulla radice nervosa che ci interessa mentre col Blocco Peridurale Selettivo lo stesso farmaco è portato selettivamente sulla radice nervosa che ci interessa. Va sottolineato che l’effetto anti-dolorifico del Blocco Peridurale Selettivo non è un effetto analgesico diretto ma è secondario alla guarigione della causa del dolore che è l’infiammazione della radice nervosa.
Le alternative del Blocco Peridurale Selettivo sono la prosecuzione della terapia farmacologica con analgesici antinfiammatori, morfinosimili e cortisonici (se sono efficaci e tollerati) o l’esecuzione di altri interventi.
Mancato controllo del dolore, nonostante l’assunzione dei farmaci.